20.6.17

Il verde perduto

Sono stata più di un'ora a guardare tutte le foto degli ultimi 6-7 anni, alla ricerca di un ricordo.
Possibile che in tutti questi anni che vivo a Murcia non io non abbia voluto catturare neppure una volta quell'immagine?
Forse succede così, i dettagli quotidiani, ciò che vediamo tutti i giorni, sono lì in un angolino del nostro cervello, ma non ci viene mai in mente che da un momento all'altro potrebbero non esserci.

Non ho una foto del mio fruttivendolo, né della strada che faccio a piedi tutti i giorni. Ho fotografato il ponte e il fiume che attraverso per andare in centro solo quando le abbondanti piogge di dicembre lo avevano quasi fatto esondare. O quando per il troppo caldo si era riempito di canneti e non si vedeva più l'acqua. Non ho foto della fontanella dove riempio la borraccia. Né dei merli che ogni mattina incontro, a fare colazione fra l'erbetta del giardino.

E non ho una foto del grande ficus che regalava fresco e ombra a una delle piazze principali di Murcia.
Dove ho cenato la prima sera, quasi 18 anni fa, al mio arrivo per l'erasmus. Dove ci sedevamo, ventenni, a scrivere bigliettini scemi su chi ci piaceva. Dove giocavamo a acchiapparella da grandi, perché in erasmus si torna ragazzini. Dove si finiva a prendere un gelato. Un punto di incontro. Per me il nucleo di questa città.

Una pagina web incontrata ora, nell'affanno della ricerca che a volte questo vuoto può provocare, mi racconta che il ficus veniva dall'Australia, era stato piantato nel 1893 ed era alto 30 metri.

Venerdì, forse per il grande caldo, 12 tonnellate di rami sono precipitate sulla piazza sottostante.
Questa volta, per fortuna, non ci sono state vittime. Nel 2000, proprio durante il mio erasmus, il crollo di uno dei rami aveva ucciso una persona e il ficus era stato circondato da una struttura metallica di protezione.

Video e foto dell'albero caduto hanno cominciato a circolare velocissimamente per whatsapp e facebook. Si vedeva la piazza invasa da rami e foglie e persone scavare fra il verde in cerca di feriti. Poi foto della polizia, pompieri e servizi di pulizia cittadina all'opera.

Chissà perché però mi aspettavo che avrebbero ripulito la piazza, messo in sicurezza il resto dell'albero e ...
Invece ieri, intenzionalmente, abbiamo sviato per passare per la piazza. Arrivandoci da un lato diverso, è stato scioccante. Sono rimasta là, con le lacrime agli occhi, come tante altre persone in piedi, imbambolate davanti al vuoto. Ridevo un secondo prima, ma sono rimasta senza parole. Era solo un albero in fondo e, spero, ricrescerà (sotto controllo più vigile).
Eppure quel verde che non c'è mi ha colpito come un pugno.

Gli alberi rimangono intatti se tu te ne vai. Ma tu no, qualora se ne vadano loro. (Markuu Envall)


12.6.17

La mia missione 2017 (maggio)

Questo mese parlavo della mia missione ad un'amica prendendo un caffè. Cerco di convincere tutti a scaricarsi l'applicazione TuMurcia per mandare avvisi al Comune su cose rotte, fuori posto, danneggiate ecc perché in fondo è stata creata per noi, ed è inutile lamentarsi quando poi - avendone la possibilità e il mezzo - non si fa nulla.

Appena lasciata l'amica, camminando verso casa, ecco la missione numero 1 del mese: una panchina rotta. Una delle stecche di legno era stata spezzata e non era più utilizzabile.
Inviato il messaggio al Comune, sono ripassata dopo 2 giorni ed era già aggiustata! Velocissimi!

Poi da un po' seguo la pagina facebook che si chiama Murcia Ciudad Sostenible (lì avevo scoperto che era possibile visitare il Centro Residui Solidi Urbani per vedere come vengono riciclati - se vi siete persi il post, era questo http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2017/03/dal-secchio.html).
Ho notato che pubblicavano foto di spazzatura abbandonata accanto ai cassonetti (per pura sfaticatezza della gente, non perché fossero pieni) dicendo che avevano ricevuto un avviso ed avevano provveduto a mandare qualcuno a pulire. Così andando verso il lavoro, quando ho visto che qualche incivile aveva abbandonato un sacco di foglie e pezzi di palme sradicate, ho deciso di usare anche questo canale per avvisare e al ritorno dal lavoro, poche ore dopo era tutto pulito.


Certo però non dovrebbero essere loro a correre a pulire, ma noi cittadini a perdere 5-10 minuti del nostro tempo per buttare ogni cosa nel posto adeguato.

E rimanendo in tema smaltimento rifiuti, l'amica di cui parlavo all'inizio mi aveva dato un altro cellulare rotto, già inviato all'associazione che combatte contro la sindrome di San Filippo (http://www.movilsolidario.es/), il cui caricatore ho invece consegnato ai furgoni PuntoLimpio che periodicamente stazionano in varie zone della città per la raccolta dei residui non (facilmente) riciclabili.

La stessa amica mi ha dato anche vari cose di cui voleva liberarsi (auricolari vari di quelli che danno sui treni, bicchieri, un fodero per occhiali, un portapenne di legno) ed alcuni li ho tenuti per me, altri sono finiti nell'armadio book/objectcrossing, che in queste ultime settimane ha davvero preso il via e vede un'abbondantissima circolazione di libri e piccoli oggetti di tutti i tipi.

Io ho anche cominciato a raccogliere penne, pennarelli ed evidenziatori usati da inviare a http://www.terracycle.es/es . Come ben saprete, pur essendo di plastica, il materiale di cartoleria non è facilmente riciclabile, quindi questo programma è specialmente consigliato per scuole, università ed uffici dove si fa abbondante uso di questi materiali. Per ora ho cominciato nelle mie classi, ma prossimamente chiederò di mettere una scatola in ogni aula (anche se anche in questo caso la gente è un po' sfaticata - da noi all'università raccogliamo i tappi di plastica, c'è un grande scatolone al piano terra, ma mai che quelli del terzo piano dove mi trovo si prendessero la briga di togliere il tappo alle loro bottigliette e buttarlo nello scatolone - vabbè, lo faccio io).

Possono sembrare tutte azioni piccole, ma è proprio la somma dei nostri gesti quotidiani che contribuisce a migliorare o peggiorare l'ambiente in cui viviamo. E ci vuole così poco ...

E voi, che missioni avete realizzato il mese di maggio?